Nella cosmologia cinese il Tai Ji (太极)rappresenta la sorgente primaria della creazione di ogni cosa. Quale Unità Suprema che presiede ed è antecedente alla divisione dell’energia nella dualità yin-yang, aiuta a osservare il termine con presupposti più filosofici. In effetti, analizzando i due caratteri notiamo che si rafforzano l’un l’altro, Tai(太) significa il migliore, il supremo, come Ji(极) è il punto massimo, l’estremo. Insieme indicano l’Origine Assoluta. Aggiungendo Quan(拳), che si può tradurre con pugno, arte marziale o anche movimento, esprime così la sua connotazione di “arte del movimento originario”. In occidente si sono originate svariate traduzioni come “il pugno supremo“, “boxe della suprema polarità” ecc…
L’Accademia, coerentemente all’impronta d’insegnamento che offre, e ad un’analisi affrontata da molteplici prospettive offre una diversa interpretazione del termine che integra i tre aspetti alchemici fondamentali: Uomo, Movimento, Equilibrio. Così la filosofia prende vita e “L’uomo (strumento) esprime (nel movimento) la filosofia “Tai Ji“. Il Tai Ji Quan è comunque a tutti gli effetti arte marziale, ma se un tempo era anche efficacemente utilizzato per combattere, recentemente è stato rivalutato soprattutto come fonte di benessere ed equilibrio.